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venerdì 13 settembre 2013

Visa debito

La carta di debito "Visa" che consente su alcuni siti (es. compagnia aerea "Volotea") di ottenere sconti sugli acquisti, è una carta di debito (vuol dire che devi avere i soldi sul conto, come un bancomat per capirci) e si presenta come in figura:
 
 
sul retro della carta è presente anche il codice sicurezza come nelle carte di credito. La carta in Italia non è emessa da nessun istituto di credito. Al link seguente trovate l'elenco delle banche USA che la emettono http://usa.visa.com/personal/cards/debit/debit_apply.jsp
 
Esiste anche la carta di debito visa virtuale che si presenta così:
 
 
 


 

emessa ad es. dalla canadese RBC Royal Bank.

La carta "Visa debito" non va confusa con la "V Pay" che è una carta di debito adottata in Europa non accettata al di fuori che prevede l'uso di chip e PIN, si distinguono per i loghi diversi riportati sul fronte della carta:



  
                           
 
Anche la carta PostePay NON è una carta Visa debito.

E in Italia? L'unico modo al momento a me noto per avere una carta Visa debito è aprire un conto estero es. negli USA. Se vi capita di andare negli stati uniti basta il passaporto ed un altro documento per aprire un conto e ricevere la carta nel giro di 10 gg (es. con Chase o BankOfAmerika). Altrimenti potrete provare ad aprire un conto on line dall'Italia anche se dopo l'11 settembre per via di una legge (Patriot Act) molte banche richiedono che l'operazione sia fatta tramite un banker. Ad es. con la e-trade è possibile aprire un conto on line e ricevere la carta direttamente a casa.

Maggiori informazioni sul sito visa inglese.

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giovedì 12 settembre 2013

Quibids e le Aste al Centesimo

Recentemente si sente parlare su Internet e su vari blog di siti dove è possibile aggiudicarsi all'asta beni di valore anche di migliaia di beni per pochi euro. Uno di questi siti è quibids. Come funziona? Semplice  ci si registra e si comprano dei pacchetti di offerte (il pacchetto minimo costa 30 euro). Fatto ciò si ha la possibilità di partecipare a delle aste dove ogni volta che lanciamo un'offerta spendiamo 60 centesimi. Si aggiudica l'asta chi offre di più nel momento in cui termina l'asta. Ci si chiederà: è una truffa? Come è possibile pagare così poco? Non si tratta di una truffa: infatti l'esercente incassa tutte le offerte dei non vincitori più il prezzo fissato dall'asta e quindi una somma vicina o superiore al prezzo di listino.
Inoltre su molte delle aste vi è la possibilità di optare per l'opzione "Compralo ora" che permette di acquistare il prodotto al prezzo di listino meno una quota pari alle offerte lanciate durante l'asta.

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